Ed eccomi alla seconda puntata del racconto sul corso di eco-printing da Marisa. Questa volta l'argomento è "lana+ferro". La procedura era simile a quella di "lino+ferro".
Come vedete sopra, su uno scampolo di lana cotta (precedentemente mordenzato da Marisa) ho poggiato (da sx): foglie di vite rosse e verde, ramo di rovo con radice di robbia, altre 2 foglie rosse di vite e un fiore di tagete.
Il tutto arrotolato intorno ad una vecchia latta (come barriera tra lana e ferro ho inserito uno scampolo di cotone non mordenzato) e via con la "cottura".
Poi .... l'apertura del fagotto:
I colori che hanno lasciato le foglie di vite sono completamente diversi da quelli dell'altra volta (nell'esperimento con il lino). Sulla lana è venuto fuori un bel verde acceso.
Di seguito lo scampolo di lana cotta già ri-lavato e asciugato a casa, quindi nella versione "definitiva".
E anche il cotone-barriera mi sembra molto interessante. In questo caso non erano le foglie di vite ma il rovo e anche il fiorellino di tagete a lasciare le impronte più belle:
Per la cronaca: mentre io mi occupavo del mio fagotto di lana cotta, Giada ha decorato un telo di seta (che aveva portato da casa) con foglie di prugna e radici di robbia.
L'abbiamo messo nella pentola insieme al mio rotolo e il risultato era molto bello! Giada era molto contenta e aveva già in mente il modello di vestito a cui servirà questa stoffa....^___^
Nei prossimi giorni posterò la terza (e ultima:) puntata dal titolo: "bagno di colore cocciniglia". Vedrete che colori forti e accesi che sono venuti fuori!!!!!
A presto, ciao:)
Begli esperimenti, gli effetti sul cotone barriera mi piacciono particolarmente!!
RispondiEliminaAnche a me, Manu, piacciono particolarmente i cotoni-barriera, sia in questo sia nel primo esperimento. Ma è interessante anche vedere i colori che escono fuori sui tessuti mordenzati. Ho imparato moltissimo!
EliminaBellissimo risultato anche sulla lana cotta...! Ci vedrei una bella " borsina" a tracolla :)! adesso aspettiamo la 3^ puntata! a presto Ely
RispondiEliminaEly, sei già la seconda che mi consiglia di fare una "borsina" con quel pezzo di lana cotta. Vediamo, per il momento non ho deciso niente, deve venirmi l'ispirazione:))) Ciao!!!
EliminaChe risultati meravigliosi!!! Ho visto anche quelli su lino e sulla T-shirt. Molto interessante! L'effetto è proprio quello di un dipinto.
RispondiEliminaSì Pia, e poi c'è anche "l'effetto sorpresa". Perché prima di aprire il fagotto non sai mica se è venuto qualcosa oppure no.....:-)
RispondiEliminaI colori hanno tenuto davvero molto bene anche dopo il lavaggio (poi vabbè, ho una passione per il verde ;) ) e mi piace l'effetto sfocato sulla lana. Molto interessante l'impronta di rovo sul cotone: sbaglio o vira verso il nero?
RispondiEliminaBellissimi questi post, aspetto il prossimo ;)
Francesca
Il rovo sul cotone è diventato proprio nero. E l'impronta verde sulla lana è stata prodotta da foglie rosse... Incredibile la "chimica dei colori", vero?! Per me è un mistero, ma è bellissimo fare questi esperimenti. E piano piano si impara quasi a prevedere i risultati, ma solo quasi:-)
EliminaMa che belli questi "esperimenti!, piacerebbero moltissimo anche a me!!
RispondiEliminaBuona settimana
Carmen
Ciao Carmen! Se non abiti troppo lontano (noi stiamo vicino a Piacenza) potresti venire a fare un mini-workshop da Marisa. Impari le "basi" da lei e poi vai avanti da sola, a casa, a fare i tuoi esperimenti. Pensaci! :-)
EliminaBuona settimana anche a te
Helga