giovedì 4 aprile 2019

Amazzonite - collane e cristalloterapia

Forse ricordate: l'autunno scorso ho trovato, in un mercatino delle pulci, alcuni ciondoli vintage di pietre semipreziose. Cliccate qui per il vecchio post.

Quei ciondolini li ho aggiunti ai miei "legnetti" per creare delle collane un po' particolari.

Bene, l'amica di una mia amica (eheh) le ha viste e si è innamorata perdutamente di queste due:


Le pietre dure in qesto caso sono di amazonite (oppure amaZZonite, con due "z" - non so quale sia la scrittura giusta...). Il legno è ulivo.

In ogni caso, questa "amica dell'amica" crede fermamente nella cristalloterapia. E mi ha spiegato le proprietà dell'amazzonite per il corpo e per la psiche.

E per non scrivere delle sciocchezze preferisco mettere il link a un sito specializzato.
Eccolo: Alchimia delle pietre

martedì 26 marzo 2019

Wabi-Sabi, oppure: la mia nuova tenda in bagno


Lo scorso week end ho partecipato a un workshop di Indaco+Shibori+Ecoprint nel atelier di Laura dell'Erba (una delle migliori ecoprinters in Italia).

Il primo giorno abbiamo avviato un tino di indaco naturale (vedi foto sopra). E mentre lui "maturava" abbiamo fatto alcune stampe botaniche con eucalipto ecc. su scampoli di seta e lana.





Ognuna di noi preparava 12 quadretti 30x30 in vari tessuti (seta, lana, cotone, lino). Alcuni venivano eco-stampati, altri "shiborati" e poi tinti nel nostro indaco, altri ancora sottoposti al doppio trattamento. 


Il pomeriggio del secondo giorno abbiamo passato a cucire, cioè ad assemblare i nostri "pezzi", trasformandoli in una stola, una borsa oppure in una tenda; in ogni caso in un vero "Wabi-Sabi" (termine giapponese che designa una bellezza imperfetta, frutto di una creatività intuitiva spontanea).

In tutto eravamo 11 allieve, venute da tutta l'Italia e una persino dalla Slovenia. E nonostante il lavoro veramente intenso ci siamo divertite moltissimo :-)

 

E questo è il mio Wabi-Sabi: la nuova tenda per il bagno.

Sono molto, ma proprio molto soddisfatta ^__^

domenica 24 febbraio 2019

Legno legno legno ...

E' più di un mese che non scrivo sul blog. Sono pigra, e poi... confesso: fare un post su Facebook è molto più veloce. Metti una foto, scrivi due cosette (o anche niente) è il gioco è fatto. Ma un blog è un'altra cosa, e oggi voglio almeno mettere una "carrellata" di foto dei miei lavori in legno di queste settimane.

Inizio con alcune richieste da parte di amici e amiche. Per esempio le "bobine" per un'amica ricamatrice:

Oppure i portachiavi per il Bed+Breakfast di Laura:

Quello a forma di cuore è per la camera rosa (cuore=romantico=rosa), quello a forma di foglia per la camera verde (foglia=natura=verde) e quello a forma di goccia per la camera blu (goccia=acqua=blu). Logico, no !?!? :-)

Come sempre ho fatto una lunga serie di bottoni di vari legni, forme e misure (di seguito solo alcuni esempi):





Due sono anche venuti a forma di farfalla (forse perché ho voglia di primavera)...


... altre a forma di foglia:



E infine qualche esempio di eco-gioiello verycountry: legno e piccole pietre dure (vintage, trovate in un mercatino del usato vicino a casa):



lunedì 21 gennaio 2019

Chips chips - il salvataggio delle vecchie mele

L'anno 2018 per noi era l'anno delle mele. 
Ne abbiamo raccolto tante, tantissime. 
E ne abbiamo anche mangiate tante, tantissime. 
Ma le ultime... rischiavano di andare a male adesso. 
Diventavano sempre più piccole, più grinzose, più "molli". 
Come quelle che si vedono in questo cestino


Allora ho deciso di "salvarle". 
Le ho trasformate in deliziose e crocantissime "chips"...



... e anche in qualche vasetto di composta


Per fare le mele-chips ho usato l'essicatore elettrico 
(ma si potrebbe fare anche nel forno normale). 
E per la composta ho aggiunto un po' di succo di limone e pochissimo zucchero.
Tutto buonissimo! 
Slurp... :-)

venerdì 21 dicembre 2018

O Tannenbaum...


Buone Feste a tutti !!!

lunedì 3 dicembre 2018

Lana cotta - mon amour

 

Due anni fa ho comprato - in un negozio di scampoli - qualche metro di tessuto di "lana cotta". Costava veramente poco, e ogni tanto lo usavo per fare piccoli/grandi lavori con la tecnica del Ecoprinting.
 

Per capire... cliccate ad esempio QUA oppure QUA. Gli ultimi nati di questa serie sono degli scaldacollo. Eccoli:






Purtroppo ho quasi esaurito le scorte (di lana cotta, intendo). E non la trovo più in commercio, almeno non a prezzi "ragionevoli". Peccato, perché la lana cotta prende le tinture naturali veramente bene....

domenica 25 novembre 2018

Le fibbie di ulivo... e i loro "interni" :-)


Vi presento le ultime nate delle serie "fibbie in legno". Nella foto qui sopra le vedete già levigate e oliate, e anche i loro "interni" (cioè quelle parti di legno che dovevo togliere, piano piano con un seghetto a mano) sono stati "salvati" e trasformati in bottoni un po' cicciotti. Fino a stamattina il tutto era ancora in stato abbastanza grezzo:


Ma con un po' di pazienza, una buona carta vetrata e molto "olio di gomito" il legno d'ulivo si è trasformato. E vi confesso, sono proprio soddisfatta del risultato! :-)




mercoledì 21 novembre 2018

Prove per un progetto speciale... di un'amica speciale...

Si chiama Barbara ed è un' amica speciale. Una "vignaiola" con il cuore in mano che con i suoi 5 ettari di vigneto non si da mai pace, è in continua evoluzione e sperimentazione. Crede nel naturale, nel biologico, nel eco-sostenibile. Tra i filari delle sue viti (tra cui diverse varietà antiche e rare) ha messo le arnie per le sue api e ha piantato centinaia di piantine di rosmarino, di timo, di origano, di santoreggia, di elicriso ecc.ecc. (nutrimento per le sue api appunto).

Chiacchierando qualche giorno fa mi ha raccontato di un nuovo progetto: "Vino e erbe aromatiche". La sua nuova linea di "orange wine", vino bianco a lungo macerato sulle bucce, entrerà in qualche maniera in questo progetto. E per le etichette manca ancora "l'idea speciale". Con piacere mi sono messa a partecipare al suo brain storming. 

Primi risultati: alcune stampe in tecnica ecoprinting di foglie di vite con rametti di rosmarino.









Non sono molto soddisfatta di queste stampe, anche se alcune sono venute abbastanza bene. Sono un po' troppo scure, poco definite nelle venature. Devo anche migliorare le impronte del rosmarino e provare di eco-stampare altre erbe aromatiche. Alla fine toccherà alla bravissima grafica professionista che lavora per Barbara a prendere singoli elementi di queste mie stampe per comporre - forse - un'etichetta "come si deve". Vediamo :-)

giovedì 15 novembre 2018

Dalla Francia con amore...

La foto qui sopra la chiamo "entusiasmo italo-francese" :-) Perché si vede un gruppo di amici (italiani e francesi appunto) che da 15 anni si vedono regolarmente due o tre volte l'anno nell'ambito del gemellaggio tra Ziano Piacentino e Pont de l'Isère (entrambi situati sul 45° parallelo).  Dieci giorni fa siamo stati noi invitati a casa loro, per partecipare - come tutti gli anni - al loro "Salon de l'art & du gout" (salone dell'arte e del gusto).


La mostra-mercato si svolge nella sala polivalente di Pont de l'Isère, riparata quindi dalle intemperie del clima. Quest'anno le temperature fuori erano ancora quasi estive, c'era un bel sole e molta gente si è mossa volentieri per venire a visitare il Salone.



Il mio tavolo con alcuni lavori in feltro, in legno e in ecoprint
E questo era il mio simpatico vicino con i suoi fantastici prodotti di erbe aromatiche

Come "gemelli italiani" abbiamo tutti gli anni il nostro lungo tavolo al Salone dell'arte e del gusto. 
Ci portiamo sempre - con grande successo dal pubblico francese - i prodotti tipici Piacentini: formaggio grana, coppa e salami, ciambelline e torta sbrisolona, aceto, vino, liquori ... 

Il clou però è tutti gli anni la pasta fresca che prepariamo sul posto. Nella foto qui sopra vedete Chiara, Giovanni e Mario che nella piccola cucina dietro al nostro tavolo hanno trasformato circa 35 chili di farina e 300 uova in deliziose tagliatelle fresche che i clienti francesi si sono portate a casa in tante porzioni da mezzo chilo ciascuna...

E davanti alla sala polivalente... per la gioia di una ecoprinter come me ... una fila di ben 15 giovani alberi di liquidambar con le loro meravigliose foglie autunnali di un intenso rosso scuro.
E adesso indovinate cosa mi sono portata a casa dalla Francia (con amore):
Champagne? NO! Profumi? NO! Pate di foie gras? ASSOLUTAMENTE NO! Formaggio? UN POCHINO :-) Ma soprattutto tante, tantissime foglie rosse!!!



Una volta tornata in Italia ho subito fatto la "prova di stampa" e non sono rimasta delusa. Le mie belle foglie francesi funzionano benissimo in ecoprinting. Certo, come vedete hanno cambiato colore, il rosso del liquidambar autunnale sulla stoffa è diventato un intenso verde scuro.



Ma sono molto contenta lo stesso. E con la scorta di foglie che mi sono portata a casa avrò molte occasioni nei prossimi mesi per fare i miei esperimenti. E chi sa, con la mordenzatura giusta e forse con qualche modificatore di PH riuscirò anche di ricreare il rosso originale come impronta sui miei tessuti. Vediamo....