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sabato 17 febbraio 2018

Una giornata verycountry

In fondo non è successo niente di speciale oggi, era una normalissima giornata 
per gente che vive in campagna, una giornata verycountry.

 

Al mattino ad esempio mio marito e un amico hanno raccolto 
e portato a casa gli ultimi salici (che servono per le legature nel vigneto 
e per intrecciare qualche cestino...)


Il pomeriggio era dedicato alla "monda" dei salici - 
naturalmente con la supervisione del Pinu...


Durante la mia "passeggiata di controllo" nell'orto mi sono divertita 
di fare qualche foto qua e la...


E verso sera ho cominciato a lavorare alcuni pezzi di legno di albicocco e di ulivo 
che sono stati stagionati in cascina per più di 2 anni. 


Ripeto, una normalissima giornata, niente di speciale. 
Eppure... una giornata bella e di grandi soddisfazioni,  
verycountry
proprio come piace a noi ^______^

giovedì 2 giugno 2016

Per finire i salici....

Dopo Floravilla ci erano rimasti un po' di salici. E così il nostro "cestaio di fiducia" ha deciso: "voglio finirli prima che seccano!"

Detto-fatto:

Ha rivestito una piccola damigiana, che da tempo era "nuda", con una gabbietta in fil di ferro e salici (con base in legno).
E il risultato non è per niente male, vero?!


domenica 10 aprile 2016

E voilà i primi cestini autoprodotti!!!


Terzo e ultimo appuntamento per il laboratorio "cestini" tenuto stamattina dalla nostra associazione in Cantina.





Era forse l'incontro più impegnativo, si dovevano fare le rifiniture superiori e i manici. 



Veramente difficile!!! Ma il "maestro" Renato ha promosso tutte le sue allieve! Bravissime!!!!



domenica 14 febbraio 2016

Una mattinata in Cantina (di Vicobarone)

Era una giornata veramente pessima oggi, almeno per quanto riguarda il meteo: nebbia e quella pioggerellina che non ti permette di aprire l'ombrello (se non ti vuoi rendere ridicola), ma che ti bagna completamente nel giro di pochi minuti.

Per fortuna che avevamo appuntamento in Cantina (e per noi di Vicobarone "Cantina" significa nient'altro che la nostra Cantina Sociale). Lì eravamo al caldo, all'asciutto e naturalmente in bella compagnia:)

Al banco delle degustazioni c'era del buon vino e anche della roba buona da mettere sotto ai denti...


C'era chi faceva "il pieno"...


... e nella "saletta" un gruppo di persone che faceva...


... un laboratorio dal titolo "intrecciamo i vimini"





Era la prima lezione di questo laboratorio organizzato 
dall'associazione culturale "Pe 'd fèr"



E le partecipanti hanno imparato a fare il fondo del cestino (forse la parte più difficile).
Ci saranno altre lezioni per andare avanti con i lavori: una in marzo e una in aprile. 
Vi farò vedere i progressi  e naturalmente i "prodotti finali" del laboratorio "cestini" 

Buona domenica sera, ciao!!

sabato 13 febbraio 2016

Vino nuovo e antichi saperi - i nostri laboratori iniziano domani!


Come annunciato in un post di fine gennaio la nostra piccola associazione culturale  Pe 'd fèr inizierà una collaborazione con la Cantina Sociale del mio paese.


Domani mattina, ore 10, partiamo con il primo laboratorio: lezione base per imparare l'intreccio dei salici e creare dei rustici cestini e panieri.




Se siete nella zona...veniteci a trovare, vi aspettiamo!!!

giovedì 28 gennaio 2016

La raccolta del salice



Del salice domestico e della sua importanza "storica" nel vigneto ho scritto già nel 2012, in uno dei primi post di questo blog (vedi QUA ).


Oggi sulle nostre colline e nei vigneti della nostra zona si vedono sempre meno "gabbie" di salice, perché la maggior parte dei viticoltori è passata a metodi "moderni", cioè a legature con plastica e altri materiali sintetici.
Peccato, perché il vecchio salice era economico, ecologico e oltre al vigneto serviva anche per legare le piante (di pomodori etc.) nell'orto oppure per intrecciare rustici cestini, panieri, sottopentole... (vedi QUAQUA)

Noi abbiamo ancora alcune piante di salice, e il verycountry-marito le coccola e ne pianta persino delle nuove.

In questi giorni sta raccogliendo i rami che tra poco serviranno per "fare le viti" (legarle ai paletti di legno e ai fil di ferro) e più avanti anche per appendere i tralci lunghi.





A proposito di salici+legatura/intreccio: tra poco organizzeremo (in collaborazione con la Cantina Sociale di Vicobarone) una serie di mini-workshop per imparare a fare i cestini.
Se siete nella zona e avete voglia di partecipare (gratuitamente): tenete d'occhio questo blog, farò l'annuncio con tutte le info necessarie.


lunedì 1 giugno 2015

Della serie: storto... ma bello :-)

Come annunciato nel post precedente: la nostra piccola associazione era stata invitata a partecipare a Floravilla, mostra mercato di fiori e piante da giardino che si è svolto lo scorso week end a Castel San Giovanni.

Erano due giorni molto intensi (e anche un pochino faticosi) per noi. Ma valeva veramente la pena. La location (Villa Braghieri) era bellissima, idem il tempo. Gli organizzatori dell'evento erano bravissimi e molto gentili. E gli espositori (che in parte sono venuti da lontano, da Genova, da Torino, dalla Toscana...) erano veramente di alto livello.

 
Nei loro stand grandi e molto professionali c'era un po' di tutto per gli amanti del verde, del giardinaggio, della natura: fiori e piante, frutta fresca e frutta trasformata, arredamento ed attrezzi da giardino, balcone e terrazzo, animali da cortile (soprattutto razze rare) e molto molto altro ancora.

Il gazebo del "Pe 'd fèr" era più semplice. Ma i nostri visitatori erano numerosi lo stesso in questi due giorni.


Abbiamo portato a Floravilla le nostre pubblicazioni sulle tradizioni locali e anche alcuni manufatti in tema "Flora": tessuti e filati tinti con piante e fiori, oggetti in legno, acquerelli fatti con colori a base di cavolo rosso.

E poi c'erano i nostri bravissimi soci Marisa e Renato che con le loro dimostrazioni "in diretta" incuriosivano molti visitatori.


Marisa creava (con una tecnica giapponese chiamata Hapa Zome ) bellissimi quadri di tessuto con l'aiuto di un semplice sasso e tanti fiori e foglie.

 
 

Renato invece, "armato" di coltello e forbice da potatura, faceva vedere ai passanti come autoprodurre piccoli cestini e panieri con i salici (quelli che i contadini una volta usavano nel vigneto per legare le viti).

 

Renato si lamentava perché le sue "creazioni" spesso venivano un po' storte (a causa dei salici troppo vecchi e troppo grossi che aveva a disposizione). Ma le signore, che a fine dimostrazione si portavano a casa ben otto dei cestini "handmade by Renato", erano molto contente lo stesso. Anzi, consolavano Renato dicendo che il fatto di ricevere un cestino non troppo perfetto gli dava il suo valore vero...
 
Nel handmade, si sa, l'imperfezione non è un difetto... ma è un pregio!
Tradotto per i cestini di Renato significa: "più è storto... più è bello" 
^_____^

martedì 25 febbraio 2014

La nascita di un nuovo cestino...

Anche il VeryCountryMarito è molto attivo/creativo in questi giorni. Visto che dopo la legatura delle viti gli sono avanzati un po' di salici ... ha messo in cantiere un nuovo cestino.


E' vero, da quando ha imparato la tecnica (guardate il post sull'argomento di 2 anni fa) abbiamo un bel numero di ceste e cestini, e di tante misure diverse. Ma non sono mai troppi! Servono sempre, per fare la spesa, raccogliere la frutta e verdura, portare gli attrezzi in campagna ecc. ecc.


Sono ecologici, economici e anche belli - almeno secondo me :-)