Giornata fredda e piovosa ...

Sulla mia collina oggi piovigginava e non faceva per niente caldo, anzi. Abbiamo persino acceso di nuovo il camino (speravo fosse finito per un po'...).
E visto che non si poteva fare molto, ne lavorare nell'orto e neanche fare qualche gita primaverile.... mi sono messa a creare qualcosa... :-)
Risultato: i segnalibri della foto di sopra (2 in ulivo, 3 in legno di giuggiolo e 3 in robinia) e di nuovo anche qualche "tentativo" di poggia posate.

Non sembra, ma sia quelli della foto di sopra sia quelli qui sotto sono fatti in legno di ulivo. Ogni ramo ha un'altro colore e un'altra venatura. Anche per questo motivo amo molto il legno degli ulivi!

Poggia posate verycountry - in legno

Ogni tanto mi devo inventare una cosa nuova, se no non mi diverto più ^_____^
E questa volta è una proposta verycountry per la tavola: un set di poggia posate (anche utilizzabile per le bacchette cinesi) in legno.

Il sopra è fatto con legno di robinia pseudoacacia, il sotto (i piedini) con legno di sambuco.

Lo so che i poggia posate sono un po' "fuori moda", a me piacciono però.
E dopo questo primo prototipo penso di farne altri, con altri legni e anche con altro "design"... Vediamo :-)

Orto tintorio: il guado è in pieno fiore

Oggi nel nostro "orto tintorio": il guado (Isatis tinctoria) è in pieno fiore. 

Prevedo un raccolto molto ricco di semi per l'anno prossimo...

Vinoterapia fai da te (un laboratorio)

Curarsi con il vino è una pratica molto vecchia che conoscevano già gli antichi, gli Arabi e i Romani. Oggi sempre più beauty-farm e alberghi con Spa offrono costosi trattamenti a base di vino (ricco di polifenoli che hanno effetto antiossidante e contrastano l'invecchiamento cutaneo).

In un piccolo laboratorio che Marisa ed io abbiamo tenuto stamattina in Cantina di Vicobarone abbiamo condiviso alcune semplici ricette fai-da-te per cosmetici "vinosi", e anche per i cosìddetti enoliti, vini "medicati" con erbe locali, come rimedi naturali contro disturbi vari (le ricette degli enoliti erano prese da un bellissimo libro dei frati della Certosa di Pavia).

E questi erano i prodotti che abbiamo fatto insieme, 

tutti su base di vino (rosso, bianco e anche passito):

Rondelle e rondellone - naturalmente in legno

"Nate" oggi: rondelle e rondellone di vari legni e varie misure.

 Queste qui sopra sono di robinia pseudoacacia (il mio legno preferito); diametro 2,8 cm, spessore ca. 2 cm, foro 5 mm. Due me ne sono state "commissionate" da un'amica che vuole creare degli orecchini. Le altre.... si vedrà :-)

E questa volta domina il blu...

Nuovo esperimento di ecoprint, questa volta su cotone, con foglie primaverili di rosa e foglie secche (rigenerate in acqua) di scotano. Ma soprattutto: con tre tipi diversi di fiori blu. E che blu!!!!

E per restare in tema (blu!) mi è venuto in mente Paolo Conte:

Selfie-Mania

In questo periodo tutti si fanno i selfie, allora ho deciso: Me li faccio anch'io!!!

E siccome bisogna fare questi autoritratti fotografici insieme a persone famose 

oppure davanti ad edifici importanti... ho scelto il muro di casa mia:

Buona serata ! 

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Carthamus tinctorius - lo "zafferanone"

New entry nel nostro orto tintorio: lo "zafferanone" (carthamus tinctorius).
Ieri una partecipante del laboratorio "cestini" mi ha regalato i semi (vedi foto sopra), e oggi li ho già messi in terra. Speriamo bene :-)

Per sapere di più sullo "zafferanone" vi rimando al sito "le piante aromatiche" , e già che ci sono metto anche una foto (sempre presa da quel sito)

Come vedete, lo "zafferanone" è una pianta completamente diversa dallo zafferano vero (che è un crocus!). Ma pare che anche quello "falso" sia buono in cucina (anche se meno saporito) e soprattutto: tinge alla grande tessuti e lane! E questo, come potete immaginare, fa molto piacere a Marisa e me :-)))

E voilà i primi cestini autoprodotti!!!

Terzo e ultimo appuntamento per il laboratorio "cestini" tenuto stamattina dalla nostra associazione in Cantina.

Era forse l'incontro più impegnativo, si dovevano fare le rifiniture superiori e i manici. 

Veramente difficile!!! Ma il "maestro" Renato ha promosso tutte le sue allieve! Bravissime!!!!

Ciao e...

Ecoprinting con eucalipto

Con la primavera abbiamo ricominciato le nostre attività di ecoprinting (e siccome i lavori si svolgono all'aperto, nel cortile di casa di Marisa, le temperature dell'aria sono importanti ... :-)

In queste foto l'ultima nata: una sciarpina/foulard di mussola di lana stampata con foglie di due tipi di eucalipto

Le foglie erano dell'anno scorso, secche e quindi "rigenerate" per un giorno nell'acqua. Il risultato: i colori sono molto meno accesi di quando si lavora con foglie fresche. Quelle piccole a forma di goccia ad esempio, quando sono fresche lasciano un'impronta di un arancione molto forte. In questo caso invece sono un pochino "spente". Ma non siamo deluse, anzi. Il bello del ecoprinting è che non si possono prevedere i risultati al 100 percento. E questa sciarpina, così delicata nei colori, mi piace molto. Voi che dite?

Hapa zome da noi si chiama "stampare con la natura" :)

I giapponesi chiamano questa tecnica Hapa zome, ma noi diciamo quello che è: Stampare con la natura, con fiori, foglie e fili d'erba...

E stamattina in Cantina a Vicobarone Marisa ci ha fatto vedere che ormai è diventata una vera maestra di questa tecnica:

E tutto questo con un semplice sasso, i petali di due fiori diversi e qualche foglia verde... Io lo trovo veramente bello!

Fiori nel vigneto

C'è aria di primavera nella vigna...

... e anche il Pinu si diverte :)