E' finito anche giugno. Era un mese molto caldo da noi, e anche un mese pieno di attività - nell'orto, nel vigneto, e anche nel mio piccolo laboratorio.
Vorrei fare un "riassunto fotografico", soprattutto per me stessa (per non dimenticare), ma anche per voi - se vi interessa.
Comincio con alcune shopper che ho realizzato con scampoli di lino e di cotone, precedentemente tinti con indaco oppure con il metodo eco-printing.
Poi una casacca in lino molto leggero che ho colorato in modo un po' "incasinato" (sto vivendo un periodo "astratto", hihi): con buccia di cipolla e di melograno, petali di rosa, rametti di casuarina, un po' si radice di robbia, fiori di coreopsis e anche anthemis (la "camomilla dei tintori")
Un'amica mi ha procurato qualche metro di garza di lana, e la sciarpina che si vede nelle 2 foto che seguono è il risultato del primo tentativo di ecoprint con il nuovo materiale:
Al mercato delle pulci ho trovato per pochi Euro una vecchia canotta (forse biancheria intima dell'epoca), e anche lei è entrata nel calderone dei fiori di stagione:
Stesso destino per questo vestitino in cotone...
... il quale ho subito usato per fotografare due mega-ciondoli in legno di ulivo e pietre dure very-vintage: Non mancavano neanche i lavori in legno. Per un amico ecoprinter ho creato un po' di accessori, bottoni in ulivo e anche una dozzina di spille a forma di foglie (sempre legno di ulivo):
E last but not least ... la mia nuova "scoperta": il nunofeltro! Con garza di seta e lana merinos volevo creare un collo. Ma... il risultato non era per niente come aspettavo. E così l'ho tagliato un po' e applicato in fondo alla casacca di lino-vintage che avevo cucito in primavera. Ero sempre molto indecisa se colorare questa casacca o lasciarla "nature". Bene, adesso ho trovato un buon compromesso. Della serie: anche gli "errori" possono essere trasformati in soluzioni :-)