viviamo in campagna, curiamo un'orto, un piccolo vigneto, alcuni animali da cortile, un cane, un gatto e - nonostante l'età - ancora tanti sogni. "adesso siamo very country people" diceva mio marito scherzosamente quando abbiamo iniziato questa esperienza contadina, dopo decenni di vita e lavoro nelle metropoli, in giro per il mondo. questo blog non vuole insegnare niente a nessuno, è semplicemente una sorta di diario, un promemoria per noi stessi e per chi ha voglia di leggerlo. benvenuti!
venerdì 29 gennaio 2016
Segnalibri in legno
Amo i libri e amo il legno, e quindi .... mi sono fatta un po' di segnalibro in legno di ulivo e in legno di robinia.
Vi piacciono? Come regalini di Natale erano un "successo":-) E così ho deciso di andare avanti nella produzione, ogni volta che mi "salta fuori" un ramo adatto da tagliare in listelli sottili (tra 1 e 1,5 mm di spessore)
Il libro delle foto racconta di una giovane donna africana che studia e lavora in USA e poi torna nel suo paese natale (la Nigeria). Interessante, ma non mi ha fatto "impazzire". Ho preferito, della stessa autrice, "Metà di un sole giallo" che tratta il periodo della disperata lotta del Biafra per l'indipendenza.
Se vi interessano i libri di Chimamanda Ngozi Adichie, su IBS trovate le opinioni di alcuni lettori di Metà di un sole giallo e anche di Americanah
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giovedì 28 gennaio 2016
La raccolta del salice
Del salice domestico e della sua importanza "storica" nel vigneto ho scritto già nel 2012, in uno dei primi post di questo blog (vedi QUA ).
Oggi sulle nostre colline e nei vigneti della nostra zona si vedono sempre meno "gabbie" di salice, perché la maggior parte dei viticoltori è passata a metodi "moderni", cioè a legature con plastica e altri materiali sintetici.
Peccato, perché il vecchio salice era economico, ecologico e oltre al vigneto serviva anche per legare le piante (di pomodori etc.) nell'orto oppure per intrecciare rustici cestini, panieri, sottopentole... (vedi QUA e QUA)
Noi abbiamo ancora alcune piante di salice, e il verycountry-marito le coccola e ne pianta persino delle nuove.
In questi giorni sta raccogliendo i rami che tra poco serviranno per "fare le viti" (legarle ai paletti di legno e ai fil di ferro) e più avanti anche per appendere i tralci lunghi.
A proposito di salici+legatura/intreccio: tra poco organizzeremo (in collaborazione con la Cantina Sociale di Vicobarone) una serie di mini-workshop per imparare a fare i cestini.
Se siete nella zona e avete voglia di partecipare (gratuitamente): tenete d'occhio questo blog, farò l'annuncio con tutte le info necessarie.
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mercoledì 27 gennaio 2016
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