Quella che vedete qui sopra è una parte della nostra "riserva" di uva per l'inverno. E' la Verdea, un'uva che qui nel Piacentino (specialmente nella Valtidone) è molto diffusa come uva da tavola. Perché messa in un luogo fresco e ventilato si mantiene per molti mesi.
Qui da noi purtroppo ha grandinato in luglio, e così molti grappoli sono ridotti un po' male.
Ma con un paio di forbici (e molta pazienza) si mondano bene, togliendo tutti gli acini seccati dopo la grandine, prima di mettere l'uva nelle cassettine di legno.
Di solito mangiamo uva verdea (che col passare del tempo diventa un po' più asciutta e grinzosa e sempre più dolce!) almeno fino a Natale, qualche volta anche fino a gennaio/febbraio dell'anno successivo.
E naturalmente metto un po' di verdea nel mio Rumtopf
Se volete qualche informazione in più sul tipo di uva, qui di seguito vi metto (con copia-incolla) quello che ho trovato sul sito www.ars-alimentaria.it:
DENOMINAZIONE LATINA |
Vitis vinifera sativa var. Verdea |
PIANTA DI ORIGINE |
Vitigno da mediamente a molto vigoroso, con portamento
orizzontale della vegetazione con un'emissione media di femminelle,
caratterizzato da produzione regolare e costante, diffuso in gran parte della
provincia di Piacenza, in particolare in Val Tidone, nella provincia di Milano,
in Toscana
|
UTILIZZAZIONE ALIMENTARE |
Grappolo: medio, lunghezza media, conico piramidale, alato,
corto ma grosso, da mediamente spargolo a spargolo, peduncolo corto; acino di
grandezza media ed arrotondato; buccia spessa, colore verde-giallo dell'
epidermide a maturazione; poco pruinosa, polpa poco succosa a sapore neutro. Uva essenzialmente da tavola ma anche da vinificazione, utilizzata insieme ad altri vitigni bianchi. Se vinificata da sola produce un vino secco |
COLTIVAZIONE |
Pianta molto rustica riesce a crescere quasi su ogni tipo di terreno, anzi è
meglio se non troppo fertile purché ben drenato. Predilige i i terreni
argillosi, moderatamente calcarei e i luoghi ben soleggiati; resiste fino a
temperature invernali di -15°C. Non gradisce la siccità estiva ma nemmeno l'eccessiva piovosità. Le tecniche di coltivazione sono molto variabili a seconda della zona Epoca di maturazione: da media a tardiva, dall'ultima decade di settembre fino a metà ottobre La raccolta avviene manualmente |
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