viviamo in campagna, curiamo un'orto, un piccolo vigneto, alcuni animali da cortile, un cane, un gatto e - nonostante l'età - ancora tanti sogni. "adesso siamo very country people" diceva mio marito scherzosamente quando abbiamo iniziato questa esperienza contadina, dopo decenni di vita e lavoro nelle metropoli, in giro per il mondo. questo blog non vuole insegnare niente a nessuno, è semplicemente una sorta di diario, un promemoria per noi stessi e per chi ha voglia di leggerlo. benvenuti!
domenica 25 novembre 2018
Le fibbie di ulivo... e i loro "interni" :-)
Vi presento le ultime nate delle serie "fibbie in legno". Nella foto qui sopra le vedete già levigate e oliate, e anche i loro "interni" (cioè quelle parti di legno che dovevo togliere, piano piano con un seghetto a mano) sono stati "salvati" e trasformati in bottoni un po' cicciotti. Fino a stamattina il tutto era ancora in stato abbastanza grezzo:
Ma con un po' di pazienza, una buona carta vetrata e molto "olio di gomito" il legno d'ulivo si è trasformato. E vi confesso, sono proprio soddisfatta del risultato! :-)
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mercoledì 21 novembre 2018
Prove per un progetto speciale... di un'amica speciale...
Si chiama Barbara ed è un' amica speciale. Una "vignaiola" con il cuore in mano che con i suoi 5 ettari di vigneto non si da mai pace, è in continua evoluzione e sperimentazione. Crede nel naturale, nel biologico, nel eco-sostenibile. Tra i filari delle sue viti (tra cui diverse varietà antiche e rare) ha messo le arnie per le sue api e ha piantato centinaia di piantine di rosmarino, di timo, di origano, di santoreggia, di elicriso ecc.ecc. (nutrimento per le sue api appunto).
Chiacchierando qualche giorno fa mi ha raccontato di un nuovo progetto: "Vino e erbe aromatiche". La sua nuova linea di "orange wine", vino bianco a lungo macerato sulle bucce, entrerà in qualche maniera in questo progetto. E per le etichette manca ancora "l'idea speciale". Con piacere mi sono messa a partecipare al suo brain storming.
Primi risultati: alcune stampe in tecnica ecoprinting di foglie di vite con rametti di rosmarino.
Non sono molto soddisfatta di queste stampe, anche se alcune sono venute abbastanza bene. Sono un po' troppo scure, poco definite nelle venature. Devo anche migliorare le impronte del rosmarino e provare di eco-stampare altre erbe aromatiche. Alla fine toccherà alla bravissima grafica professionista che lavora per Barbara a prendere singoli elementi di queste mie stampe per comporre - forse - un'etichetta "come si deve". Vediamo :-)
Chiacchierando qualche giorno fa mi ha raccontato di un nuovo progetto: "Vino e erbe aromatiche". La sua nuova linea di "orange wine", vino bianco a lungo macerato sulle bucce, entrerà in qualche maniera in questo progetto. E per le etichette manca ancora "l'idea speciale". Con piacere mi sono messa a partecipare al suo brain storming.
Primi risultati: alcune stampe in tecnica ecoprinting di foglie di vite con rametti di rosmarino.
Non sono molto soddisfatta di queste stampe, anche se alcune sono venute abbastanza bene. Sono un po' troppo scure, poco definite nelle venature. Devo anche migliorare le impronte del rosmarino e provare di eco-stampare altre erbe aromatiche. Alla fine toccherà alla bravissima grafica professionista che lavora per Barbara a prendere singoli elementi di queste mie stampe per comporre - forse - un'etichetta "come si deve". Vediamo :-)
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giovedì 15 novembre 2018
Dalla Francia con amore...
La foto qui sopra la chiamo "entusiasmo italo-francese" :-) Perché si vede un gruppo di amici (italiani e francesi appunto) che da 15 anni si vedono regolarmente due o tre volte l'anno nell'ambito del gemellaggio tra Ziano Piacentino e Pont de l'Isère (entrambi situati sul 45° parallelo). Dieci giorni fa siamo stati noi invitati a casa loro, per partecipare - come tutti gli anni - al loro "Salon de l'art & du gout" (salone dell'arte e del gusto).
Il clou però è tutti gli anni la pasta fresca che prepariamo sul posto. Nella foto qui sopra vedete Chiara, Giovanni e Mario che nella piccola cucina dietro al nostro tavolo hanno trasformato circa 35 chili di farina e 300 uova in deliziose tagliatelle fresche che i clienti francesi si sono portate a casa in tante porzioni da mezzo chilo ciascuna...
E davanti alla sala polivalente... per la gioia di una ecoprinter come me ... una fila di ben 15 giovani alberi di liquidambar con le loro meravigliose foglie autunnali di un intenso rosso scuro.
E adesso indovinate cosa mi sono portata a casa dalla Francia (con amore):
Champagne? NO! Profumi? NO! Pate di foie gras? ASSOLUTAMENTE NO! Formaggio? UN POCHINO :-) Ma soprattutto tante, tantissime foglie rosse!!!
Una volta tornata in Italia ho subito fatto la "prova di stampa" e non sono rimasta delusa. Le mie belle foglie francesi funzionano benissimo in ecoprinting. Certo, come vedete hanno cambiato colore, il rosso del liquidambar autunnale sulla stoffa è diventato un intenso verde scuro.
Ma sono molto contenta lo stesso. E con la scorta di foglie che mi sono portata a casa avrò molte occasioni nei prossimi mesi per fare i miei esperimenti. E chi sa, con la mordenzatura giusta e forse con qualche modificatore di PH riuscirò anche di ricreare il rosso originale come impronta sui miei tessuti. Vediamo....
La mostra-mercato si svolge nella sala polivalente di Pont de l'Isère, riparata quindi dalle intemperie del clima. Quest'anno le temperature fuori erano ancora quasi estive, c'era un bel sole e molta gente si è mossa volentieri per venire a visitare il Salone.
Il mio tavolo con alcuni lavori in feltro, in legno e in ecoprint |
E questo era il mio simpatico vicino con i suoi fantastici prodotti di erbe aromatiche |
Come "gemelli italiani" abbiamo tutti gli anni il nostro lungo tavolo al Salone dell'arte e del gusto.
Ci portiamo sempre - con grande successo dal pubblico francese - i prodotti tipici Piacentini: formaggio grana, coppa e salami, ciambelline e torta sbrisolona, aceto, vino, liquori ...
E davanti alla sala polivalente... per la gioia di una ecoprinter come me ... una fila di ben 15 giovani alberi di liquidambar con le loro meravigliose foglie autunnali di un intenso rosso scuro.
E adesso indovinate cosa mi sono portata a casa dalla Francia (con amore):
Champagne? NO! Profumi? NO! Pate di foie gras? ASSOLUTAMENTE NO! Formaggio? UN POCHINO :-) Ma soprattutto tante, tantissime foglie rosse!!!
Ma sono molto contenta lo stesso. E con la scorta di foglie che mi sono portata a casa avrò molte occasioni nei prossimi mesi per fare i miei esperimenti. E chi sa, con la mordenzatura giusta e forse con qualche modificatore di PH riuscirò anche di ricreare il rosso originale come impronta sui miei tessuti. Vediamo....
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giovedì 1 novembre 2018
Aggiungendo il blu...
Forse qualcuno di voi si ricorda del poncho bianco in nunofeltro che ho fatto durante un workshop a Cavareno (Trentino) in maggio. Era durante Feltrosa 2018.
Nelle foto sopra era ancora bagnato, era appena uscito dal tino. Lavato e asciugato invece adesso si presenta così:
Devo dire che sono molto contenta del risultato. Ma non escludo di eco-stamparlo un giorno con qualche fiore/foglia/radice... Vediamo :-)
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