viviamo in campagna, curiamo un'orto, un piccolo vigneto, alcuni animali da cortile, un cane, un gatto e - nonostante l'età - ancora tanti sogni. "adesso siamo very country people" diceva mio marito scherzosamente quando abbiamo iniziato questa esperienza contadina, dopo decenni di vita e lavoro nelle metropoli, in giro per il mondo. questo blog non vuole insegnare niente a nessuno, è semplicemente una sorta di diario, un promemoria per noi stessi e per chi ha voglia di leggerlo. benvenuti!
venerdì 8 febbraio 2013
Abbiamo un *Brettchen* - homemade e di ulivo ^___^
Per noi tedeschi il "Brettchen" è una cosa molto seria. E' più di un'assicella o una tavoletta di legno, ed è anche più di un piccolo tagliere. Certo, lo usiamo per tagliarci salumi e formaggi. Ma lo usiamo anche al posto del piatto, ci mangiamo direttamente le fette di pane e i nostri panini ripieni e assortiti, lo usiamo come sottopentola e - se è bello e/o li vogliamo tanto bene - lo mettiamo anche come decorazione al muro.
Adesso anche noi VeryCountryPeople sulle colline Piacentine abbiamo il nostro Brettchen a cui vogliamo particolarmente bene. E' fatto a mano (dal VeryCountryMarito Renato:) dal tronco di un piccolo albero di ulivo che purtroppo è morto durante una brutta e lunga gelata di 3 anni fa.
Il nostro Brettchen ha una maniglia molto speciale:) Siccome quelle moderne che si trovano in commercio non ci piacevano, abbiamo scelto la maniglia di un'antina (di una vecchia credenza tutta rotta) che ci ha dato l'amico Cesare che fa il volontario nella discarica comunale (GRAZIE!).
Che dite? Vi piace?
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Ciao Helga,l'idea di usare la maniglia di un armadio e'fortissima!!!
RispondiEliminaA me piace tanto il buco per la chiave :)))
EliminaNon è bello, di più!
RispondiEliminaMi piace tutto, dalla maniglia usata alla storia del legno. Mi piace perchè è "very country" inteso come "potrei trovarlo nella cucina di campagna di mia zia, che sta in campagna perchè è contadina (e la casa casca a pezzi)" che suona strano, ma è un complimento, giuro!
Nella mia ignoranza faccio una domanda: per andare a contatto con il cibo, il legno và stagionato in qualche modo, sì? Se sì, come lo avete fatto? ^^
Saluti,
Antonella
Sì Antonella, Renato l'ha stagionato per 3 anni. Prima 2 anni a tronco intero. Poi ha tagliato le assi e ha di nuovo ricomposto il tronco, ma mettendo degli spessori tra le singole assi. Legato il tutto molto stretto e lasciato stagionare un'altro anno. Io alla fine ho dato diverse mani di olio d'oliva sulla tavoletta (il mio Brettchen) e voilà:) Spero di essermi spiegata. Ciao!
EliminaPS: Renato mi dice che 3 anni di stagionatura sono il minimo, meglio 4 o 5...
Allora scavalo un pochino e mettici un colore scuro...!!
RispondiEliminaIdea molto carina:)
Eliminami piace un sacco....anche la maniglia....e vista la maniglia....mi sarei portata a casa anche la credenza.....
RispondiEliminafra
eh sì, l'avrei portata a casa molto volentieri anch'io. ma purtroppo il vecchio proprietario l'aveva già tutta segata a pezzi:(( ho salvato giusto 1 antina e 2 maniglie...
Eliminaciao!
E' semplicemente bellissimo*o*
RispondiEliminaGrazie*e*
EliminaE' bellissima l'idea della maniglia! A casa nostra le tavolette in legno vanno alla grande, le migliori me le ha fatte ilmio papà, ma le uso davvero per tutto, proprio come te... dev'essere la cultura austroungarica imperante della mia città!
RispondiEliminaUn bacio,
Tatiana
Ciao! Anch'io sono un po' autroungarica. Sono nata in Germania, ma i nonni materni erano austriaci che venivano dalla Boemia e dai Monti Metalliferi (Karlsbad:))))
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