Del fatto che mio marito a novembre va sempre a tagliare dei rami per poi fare i manici per i nostri attrezzi ve ne ho già parlato
QUA
Qualche volta questi rami, stagionando per 2 o 3 anni, si rivelano "non buoni", nel senso: magari si sono un po' storti o spaccati (raramente), oppure sono semplicemente legni non adatti o troppo sottili per quel che vuole fare Renato...
Beh, non è un problema, noi di solito li usiamo per accendere il camino. Quest'anno però ho deciso di usarli in un'altra maniera, e ho chiesto a mio marito a tagliarli a fette più o meno sottili, tra 2 e 3 mm, dipende dal tipo di legno e dal diametro del ramo (che di solito è tra 2 e 4 cm). Facendoci poi due buchi sono diventati dei bellissimi bottoni di legno completamente fatti a mano.
Quelli che vedete nella prima foto qui sopra sono fatti con un ramo stagionato di prunus (albero di prugne). Quelli della foto seguente sono di sanguinello:
Come vedete nelle foto lascio la corteccia. Dopo aver lisciato i bottoni con la carta vetrata (non troppo perché mi piacciono un pochino "grezzi") li tratto con l'olio di lino e li metto ad asciugare al sole (quando c'è...). Quasi tutti i legni cambiano colore così, diventano un po' più scuri e si vede meglio la struttura del legno stesso.
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legno di prunus |
Ed ecco cosa faccio con i miei bottoni di legno: li uso per decorare capi di abbigliamento, spille,
festoni ecc.ecc. Non ci sono assolutamente limiti alla fantasia ^__^
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legno di nocciola |
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legno di sanguinello (grezzo, non trattato ad olio!!) |
Al momento purtroppo non ho le foto, ma abbiamo fatto anche dei
bellissimi bottoni di tralcio di vite, di ramo di
albicocco e anche di un vecchio tronco di rosa. Altri legni seguiranno
(tra cui l'ulivo - non vedo l'ora!)