martedì 30 aprile 2013

Giochi e giocattoli di una volta: Il carro armato



Con questo post vorrei inaugurare una piccola rubrica, l'argomento:  
Giochi e giocattoli di una volta.

Perché questo? Facile, perché in un paesino contadino come il nostro gli anziani ricordano e raccontano volentieri le usanze della loro infanzia e gioventù. E a me piace molto scoprire e - se possibile - anche tramandare queste radici culturali contadine.

Ecco la prima puntata: Il carro armato.
Ricordo di Renato:
"Lo costruiva per me mio padre, oltre sessant'anni fa nelle giornate invernali usando il rocchetto di legno del refe, un monofilo molto resistente che si usava per lavori di rammendo. Serviva, oltre al rocchetto (a cui faceva i "denti" con il coltello), un pezzetto di candela , un chiodino "da zoccolo" , un pezzetto di legno tondo di 5 o 6 cm (un rametto) e un elastico ricavato da una vecchia camera d'aria di bicicletta. Con questo poverissimo materiale di recupero mi faceva un giocattolo che poteva, con un po di pazienza e di pratica, arrampicarsi anche su pendii aspri e superare ostacoli a volte impervi. Passavo cosi, parte delle mie giornate invernali costretto in casa dal maltempo o dai malanni stagionali."

venerdì 26 aprile 2013

Stagioni...

foto presa oggi

Vi ricordate il lunedì bianco di qualche settimana fa? Era il 18 marzo, e la foto (presa dalla porta di casa mia) era questa:


foto presa il 18 marzo

A me piacciono moltissimo i cambiamenti di stagione!

autunno
inverno
primavera

Non potrei vivere in un paese dove c'è "bel tempo tutto l'anno". E voi???

martedì 23 aprile 2013

Ben svegliato Filippo (ramarro di famiglia:) !!!



Finalmente!!! Si è svegliato anche Filippo, il nostro sauro di famiglia:)
Rispetto all'anno scorso è in "ritardo" di circa un mese, come quasi tutta la natura nel nostro orto/vigneto/frutteto, alberi, fiori, viti, anfibi, insetti....
L'anno scorso ho fatto il post su Filippo il 17 marzo!!!
Quest'anno lo vediamo da pochi giorni. Ma siamo moooolto contenti di averlo di nuovo con noi. Vive - come sempre - in un muretto a secco nel nostro orto. Eccolo in altre due foto:




domenica 21 aprile 2013

Quando piove.....


Fuori piove, ma piove veramente forte, da ieri mattina....  Ci sarebbero tanti lavori da fare, nell'orto, nel vigneto. Ma niente :(
Allora mi dedico ai lavoretti in casa, in particolare alla coperta che sto realizzando per il prossimo inverno - piano piano, all'uncinetto, riciclando un mucchio di avanzi e avanzini di lana.


Sto usando un'uncinetto n.6, mischiando colori e filati. Li lavoro da soli o insieme (a 2 e anche a 3 fili), dipende dal tipo di filato. Faccio tante strisce, come sciarpe multicolore, larghe circa 20 cm e lunghe 90 cm. Poi le unisco, sempre all'uncinetto con punto basso, con lana rossa scura. Alla fine farò qualche giro a maglia altissima intorno a tutta la coperta. Almeno così penso, vediamo....


Per il momento comunque spero che questo strano tempo si metta a posto presto. Se no mi marciscono i semi e le giovani piantine nell'orto. E questo mi spiacerebbe veramente molto!!!!

Unico vantaggio di questo strano clima: ho finito quasi tutti gli avanzi di lana. Ne avevo una cesta incredibilmente piena ..... ^__^


domenica 14 aprile 2013

Il nido del picchio

L'anno scorso era - almeno da noi sulle colline piacentine - un anno di grande siccità. Sono seccate tante piante, tra cui un nostro salice che serviva molto nel vigneto (con i rametti del salice noi facciamo le legature delle viti).
Come vedete nella foto qui sopra non abbiamo tagliato tutta la pianta, ma abbiamo tolto solo i rami lasciando il tronco in piedi.  Il legno del salice, una volta morto, marcisce molto velocemente. La nostra idea era di creare un habitat per animali che vivono di e in legno marcescente (coleotteri, rodilegno, picchi ecc.). E in effetti, già dopo il primo inverno, l'albero è abitato....


E' diventato una bella casa: Il nido di un picchio. Guardate che grande lavoro che ha fatto questo uccello:


Non siamo ancora riusciti a vedere l'abitante. Il picchio è un animale molto timido e schivo. Ma quando avrà i piccoli ci sarà più movimento. E appostandoci un po' lontano dal salice e con un buon obiettivo... forse riusciamo anche a farli la foto:) 

P.S.:
Se volete qualche informazione sul picchio vi rimando a questo sito: animalinelmondo 
E per le foto (che noi non abbiamo ancora potuto fare) c'è una bella raccolta qui




mercoledì 10 aprile 2013

Tacaröl, gli appendi-salsicce in legno di pino



In cantina abbiamo ancora due "tacaröl", termine dialettale che sta per un certo tipo di ganci di legno autoprodotti.  Una volta tutti in paese li avevano. Servivano per appendere, ad esempio, le salsicce ed altri salumi per farli stagionare/asciugare senza dover piantare troppi chiodi (erano preziosi!) nei travi di legno.
I nostri due tacaröl sono molto vecchi. Sono gli ultimi che ha fatto mio suocero tanti anni fa, e cominciano purtroppo a rompersi (vedi foto seguente)


Già da un po' di tempo volevo provare a farne dei nuovi. Ma i tacaröl si fanno con i rami di pino, e sulle nostre colline questi alberi (tra l'altro assolutamente non autoctoni) oggi si trovano soltanto in pochi giardini. Non nel nostro, e quindi ero senza "materia prima".
Fortuna vuole che quest'anno, durante le nostre vacanze di Pasqua in Germania, siamo capitati proprio nel periodo della potatura degli alberi lungo le strade statali e provinciali. Come vedete abbiamo trovato mucchi di rami appena tagliati che aspettavano di essere portati via da enormi camion (penso per fare dei pellet per il riscaldamento).


Noi ne abbiamo preso ("rubato"??:) 5 pezzi, di diametri e di lunghezze diverse. Abbiamo tolto gli aghi prima di metterli nella macchina e li abbiamo portati a casa. Eccoli qua:

Con un coltello affilato mio marito li ha poi spogliati della loro corteccia (attenzione, il pino è molto resinoso e sporca mani e vestiti!)


Adesso li lasciamo stagionare per qualche mese. Poi dovremo accorciare i rami, togliere quelli troppo sottili e deboli, magari raddrizzarne qualcuno con l'aiuto di acqua bollente ecc.ecc.
Vi farò vedere il risultato - speriamo buono - in autunno. Stay tuned! ^___^

mercoledì 20 marzo 2013

Bottoni di legno d'ulivo


Vi ricordate il mio *Brettchen* fatto del tronco di un nostro ulivo gelato e seccato alcuni anni fa? Ecco cosa abbiamo fatto con i ritagli di questo bellissimo legno:




lunedì 18 marzo 2013

Lunedì bianco



Nevica da ieri mattina sulla nostra collina......

martedì 12 marzo 2013

Potature

Marzo è il mese delle potature qui da noi sulle colline piacentine. Prima si finiscono le potature nei vigneti e poi anche quelle nei giardini e frutteti.
Del vigneto si occupa mio marito, degli alberi da frutta invece me ne occupo soprattutto io.
E siccome ormai ho la "fissa" dei bottoni di legno  questa volta mi sono fatta una bella scorta di materia prima:

potature varie: ciliegia, robinia, melo, prugna, albicocco, sanguinello, pero, lilla

tralci di vite

legno di prugna e di rosa
Come ho già scritto diverse volte, questi legni devono stagionare piano piano prima di essere usati, per evitare che crepino. Noi li abbiamo appesi ad un grande trave sulla cascina (in mezzo alla mia collezione di vecchie lampade:))) per i prossimi 2, forse anche 3 anni....... Poi saranno trasformati in bottoni.
Ci vuole pazienza!

domenica 3 marzo 2013

I legnetti col buco...


Del fatto che mio marito usa rami di sambuco per autocostruirsi i manici per i suoi attrezzi ne ho già parlato l'anno scorso. A fine stagionatura (di solito dopo 3 anni) taglia via le punte da questi lunghi rami perché sono troppo sottili. Bene, questa volta me le sono fatte dare, volevo fare dei bottoni. Ma ... nel centro del ramo di sambuco c'è una specie di midollo, che si vede bene nella seguente foto:


Mentre il legno è molto duro ed elastico, questo midollo è morbido e spugnoso. Dopo aver tagliato le solite fette (come per fare normalissimi bottoni) ho quindi preso un piccolo coltello e ho scavato, togliendo completamente il midollo. Il risultato: una specie di rondella di legno.
Non so ancora bene cosa fare con questi "legnetti col buco". Ma mi piacciono molto, qualcosa mi inventerò di sicuro. Forse li userò per fare degli orecchini... Voi cosa suggerite???


domenica 24 febbraio 2013

Domenica di neve....


Da noi nevica da ieri sera. Volevo fare un po' di bottoni di legno per Cecilia di CasaEdera oggi. Ma il mio/nostro "laboratorio" è in una ex-stalla. E anche se sono pochi metri, non avevo nessuna voglia di bagnarmi i piedi, non sono neanche uscita di casa... :)


Allora ho deciso di "giocare" un po' con i pochi bottoni e qualche avanzo di lana e cotone che avevo in casa. Il risultato: un braccialetto al tricotin (con chiusura bottone di legno) e qualche spilla di crochet (sempre con bottone di legno).


Niente di speciale, lo so. Ma io mi sono divertita molto lo stesso :) Adesso metto le nuove "creazioni" nella mia vetrina di baratto su Zerorelativo e anche nel mio piccolo shop su DaWanda . Chi sa, forse un giorno trovano una nuova proprietaria.... ^_^

Buona domenica sera a tutti!!!

venerdì 22 febbraio 2013

Bottoni bottoni...

Questi bottoni di legno (fatti a mano da rami dei nostri alberi come spiegato anche QUA) lasciano casa mia tra pochi giorni. Mi sono stati richiesti da Lisa, una creativa che ho conosciuto nel vasto mondo dei blog. Fa degli oggetti deliziosi, e io sono molto orgogliosa di poter contribuire (almeno in piccola parte) ad alcune delle sue PiccoleCose.
E siccome nel lotto che vedete qui sopra ci sono anche alcuni dei miei "esperimenti" (migliorabili!), per esempio i 4 bottoni rettangolari fatti con legno di robinia, volevo "immortalarli" qua sul blog prima della loro partenza definitiva:-)